Il 10 dicembre 2024 si è tenuto presso il Dipartimento della Protezione civile il workshop finale di ROADMAP2, progetto europeo della durata di 24 mesi finanziato da DG-ECHO della Unione Europea, nel quale ReLUIS era partner con CI3R.
Il progetto ROADMAP2 “euROpean observAtory on Disaster risk and crisis MAnagement good Practices: way ahead” (https://roadmap2.ci3r.it/) ha cinque partner:
- DPC – Dipartimento della Protezione Civile nazionale – Italia (Coordinatore);
- CI3R – Centro Italiano di Ricerca sulla Riduzione del Rischio (in cui, in questo specifico caso, operano 3 dei 9 Centri di Competenza che lo compongono, e cioè CIMA, EUCENTRE e ReLUIS) – Italia;
- UiS – Università di Stavanger – Norvegia;
- ADAI – Associazione per lo Sviluppo dell’Aerodinamica Industriale – Portogallo;
- UTA – Università di Tartu – Estonia.
Il progetto si è occupato di:
- creare una comunità di stakeholder formata da esperti, sia in campo scientifico, sia decisionale di protezione civile (Comunità per l’Osservatorio Europeo-CEO delle buone pratiche di protezione civile),
- definire criteri di identificazione di buone pratiche per la gestione dei rischi di disastri di protezione civile e di scenari per la loro valutazione,
- realizzare uno strumento informatico web, chiamato Solutions Explorer, per la raccolta, classificazione e consultazione di una prima selezione di buone pratiche esistenti,
- diffondere e condividere le conoscenze attraverso webinar, workshop collaborativi, pubblicazioni, esercitazioni locali, sito web e social media.
Le attività del progetto, che è completamente sviluppato in una prospettiva multi-rischio, sono state concepite per avere dei risultati sostenibili, in modo che possano essere facilmente collegati a iniziative e istituzioni consolidate a livello europeo (p.es.: il Knowledge Network di DG-ECHO) e nazionale (p.es.: le autorità di protezione civile).
Gli obiettivi principali di ROADMAP2 sono stati:
- creare una Comunità per l’Osservatorio Europeo (CEO) delle buone pratiche di protezione civile, per migliorare la conoscenza, la comprensione e la replicabilità delle buone pratiche di gestione dei rischi di disastri;
- costruire e condividere le conoscenze attraverso un ciclo di seminari e dei workshop collaborativi, basati sulle buone pratiche di gestione dei rischi di disastri e sulla loro applicazione in scenari tematici multirischio.
Al workshop, oltre ai partner di progetto, hanno preso parte anche alcuni componenti del CEO, che, come detto, sono esperti di livello internazionale con diversi tipi di competenza (scientifica, operativa, di protezione civile). Inoltre, hanno partecipato da remoto rappresentanti di DG-ECHO, in particolare Erwan Marteil, a capo dell’Unità B.3 che gestisce lo Union Civil Protection Knowledge Network, e Juha-Pekka Jäpölä, progect officer di ROADMAP2.