È stato siglato l’Accordo ai sensi dell’art. 15 legge 7 agosto 1990, n. 241, e dell’art. 4 del D. Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1 tra il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Consorzio ReLUIS nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali, per lo sviluppo di attività connesse ai programmi di prevenzione sismica e degli altri rischi, con riferimento all’ingegneria strutturale e agli aspetti geotecnici connessi.
Struttura del progetto
WP1 - Coordinamento scientifico ed amministrativo
Tra gli obiettivi:
- effettuare il coordinamento generale delle attività di gestione amministrativa e delle attività tecnico- scientifiche;
- curare il rispetto dei termini per la trasmissione delle relazioni tecnico scientifiche intermedie e dei prodotti finali;
- verificare l’eleggibilità e l’ammissibilità delle spese attraverso controlli periodici, vigilare sulle scadenze, curare la rendicontazione;
- raccogliere e verificare la documentazione sia tecnica che economica;
- redigere le relazioni di rendicontazione economica da trasmettere al DPC ed alla società di revisione;
- curare i coordinamenti trasversali, che coinvolgeranno i coordinatori dei WP interessati e che si svolgeranno attraverso riunioni periodiche, workshop su temi specifici, anche con altri CdC e/o con la partecipazione di esperti esterni al progetto.
WP2 - Attività preparatorie per il supporto DPC per le emergenze
Tra gli obiettivi:
- mettere a punto elenchi aggiornati di tecnici ReLUIS abilitati al rilievo del danno sismico di edilizia residenziale tramite scheda Aedes nonché al rilievo di beni di interesse storico-artistico ed architettonico tramite scheda Chiese e scheda Palazzo;
- realizzare le condizioni per l’immediata attivazione di un gruppo di lavoro pronto a supportare il Dipartimento della Protezione Civile ai fini della gestione tecnica dell’emergenza in zone colpite da eventi sismici per programmare ed organizzare le opportune ricognizioni dei danni a edifici e infrastrutture;
- sviluppare una proposta di gruppo di lavoro ReLUIS e di modalità con cui i contributi ReLUIS per la definizione di scenari e mappe di rischio potranno integrarsi con quelli di altri Centri di Competenza.
WP3 - Modelli di vulnerabilità strutturale per pericoli naturali ed effetti industriali a cascata
Tra gli obiettivi:
- sviluppo di modelli di vulnerabilità strutturale, al fine di analisi di valutazione di rischio, per pericoli diversi da quello sismico e per effetti a cascata di tipo di incidente industriale (cosiddetto NaTech);
- sviluppo di curve di fragilità per misure di intensità relative ai pericoli considerati attraverso un approccio fortemente interdisciplinare.
WP4 - Mappe di Rischio e Scenari di danno sismico (MARS-CARTIS)
Tra gli obiettivi:
- proseguire il lavoro avviato negli anni precedenti, assumendo come acquisiti i significativi risultati nel seguito descritti;
- ampliare il ventaglio di prodotti, con riferimento sia alle tipologie di manufatti sia alle problematiche di rischio trattate, in particolare:
- sviluppare mappe di rischio per costruzioni/edifici specialistici (scuole e chiese, potenzialmente ospedali, capannoni e ponti);
- sviluppare procedure per l’elaborazione di scenari di danno sismico e la loro rappresentazione secondo modalità efficaci e funzionali a diverse finalità di utilità per la Protezione Civile (OELF, post-evento), da implementare nella piattaforma SIGE Plus;
- proseguire le attività di indagine del costruito, attraverso la compilazione delle schede CARTIS (CARTIS Comparto, CARTIS Edificio, CARTIS Grandi Luci, CARTIS Chiese) e sviluppare nuove schede, per la raccolta di informazioni sugli altri manufatti analizzati (CARTIS Scuole, derivata dalla CARTIS Edificio) e gli ospedali (CARTIS Ospedali).
WP5 - Interventi integrati e sostenibili per costruzioni esistenti
Tra gli obiettivi:
- sviluppare strategie sostenibili di intervento per l’edilizia esistente italiana, in un’ottica di riqualificazione integrata mirata al miglioramento contestuale delle prestazioni strutturali, sismiche, energetiche, funzionali dell’edificio, e che consideri le componenti di impatto (economico, sociale, …) nel progetto;
- fornire non solo le soluzioni tecniche di intervento, ma anche gli strumenti utili per la corretta progettazione e valutazione di interventi applicati a edifici esistenti e a strutture speciali (chiese e ponti).
WP6 - Monitoraggio e dati satellitari
Tra gli obiettivi:
- sviluppare, verificare e perfezionare ulteriori algoritmi per l’analisi dei dati interferometrici satellitari relativi a nuove aree di indagine, anche con l’utilizzo di nuove costellazioni di satelliti e tecniche multifrequenza per migliorare la robustezza e l’integrabilità dei dati;
- sviluppare tecniche e protocolli per il monitoraggio on-site per l’integrazione dei dati raccolti sul campo, con diverse tipologie di strumentazione, al fine di: (i) ottenere una visione complessiva e affidabile dello stato di salute delle strutture e delle infrastrutture monitorate; (ii) valutare prestazioni e campi di applicabilità; (iii) definire criteri per la determinazione di soglie di attenzione e allarme.
WP7 - Analisi Dati Post Sisma
Tra gli obiettivi:
- analizzare il processo di ricostruzione post-sequenza sismica del centro Italia 2016-2017 focalizzando l’attenzione su analogie e differenze con la ricostruzione post-terremoto Abruzzo 2009;
- valutare l’incidenza specifica delle tecniche costruttive locali (proprie di ciascuna regione) sull’entità ed estensione del danno;
- estendere lo studio dei danni da sisma e dei processi di ricostruzione al panorama internazionale;
- esaminare l’efficacia degli interventi di rafforzamento sismico sulla risposta sismica degli edifici;
- utilizzare tecniche avanzate di Machine Learning (ML) e Image Analysis per l’analisi dei dati post-sisma.
WP8 - Divulgazione (DIV)
Tra gli obiettivi:
- proseguire le attività a supporto del SNPC, principalmente nell’ambito della campagna INR, sul macrotema dell’informazione alla popolazione con particolare riferimento alla mitigazione del rischio sismico e ponendosi in relazione ad altri rischi naturali ed antropici;
- realizzare di materiali utili per promuovere la diffusione, in particolare verso il mondo della scuola, di attività e risultati dell’ingegneria sismica e strutturale attraverso Internet (es. sito Web ReLUIS) o altri canali social.
WP10 - Costruzioni in muratura
Tra gli obiettivi:
- sviluppare modelli di capacità locali/globali per la definizione degli stati limite della muratura strutturale;
- analisi e verifica dei sistemi complessi (unità in aggregato, complessi edilizi di grande estensione, strutture miste in muratura ed altre tecnologie) e predisposizione di casi studio/esempi di riferimento;
- sviluppare modelli di capacità locali e globali per la definizione degli stati limite della muratura non strutturale (tamponature, partizioni);
- valutare metodi di verifica nei casi particolari di strutture murarie sensibili alla componente verticale.
WP11 - Costruzioni di Calcestruzzo Armato gettate in Opera e Prefabbricate
Tra gli obiettivi:
- verificare l’applicabilità e l’inserimento negli aggiornamenti delle Norme Tecniche per le Costruzioni delle nuove proposte contenute negli EC2 ed EC8 di 2° generazione, e anche in vista di un futuro recepimento degli Eurocodici nel quadro normativo italiano, e per proporre modalità applicative e linee guida progettuali per una corretta ed efficace applicazione delle norme;
- Mettere a punto formulazioni accurate per la determinazione della capacità delle connessioni delle costruzioni prefabbricate nelle diverse condizioni di danneggiamento, che potranno tradursi in apposite linee guida.
WP12 - Costruzioni civili ed industriali di acciaio, di legno e composte
Tra gli obiettivi:
- razionalizzare le attività su tematiche affini, rispetto al precedente PE DPC-ReLUIS 2022-23, includendo anche le strutture di legno e quelle composte acciaio-legno;
- proporre miglioramenti (aggiornamenti) delle attuali regole normative, anche alla luce dello sviluppo della seconda generazione di Eurocodici strutturali;
- sviluppare linee guida di carattere pre-normativo;
- rendere disponibili strumenti di supporto alla progettazione;
- produrre esempi applicativi di supporto all’applicazione di norme, linee-guida e strumenti progettuali.
WP13 - Ciclo di vita e sostenibilità di costruzioni e infrastrutture
Tra gli obiettivi:
- definire principi, indicatori prestazionali e metriche per la sostenibilità, intesa come sicurezza, affidabilità, eco-efficienza, funzionalità, robustezza e resilienza nel ciclo di vita;
- sviluppare modelli di degrado in grado di recepire i principali fenomeni di invecchiamento e danneggiamento;
- implementare criteri di progettazione strutturale tenendo conto dei requisiti prestazionali nell’intero ciclo di vita;
- estendere i criteri e metodi sviluppati per le singole opere alla valutazione delle prestazioni di gruppi di opere a scala urbana e infrastrutturale.
WP14 - Materiali Strutturali Innovativi per la Sostenibilità delle Costruzioni
Tra gli obiettivi:
- fornire contributi normativi e/o pre-normativi in relazione all’impiego di materiali strutturali innovativi e green, al fine di contribuire alla sostenibilità del costruito e delle nuove realizzazioni, in termini di sicurezza, durabilità, basso impatto ambientale;
- studiare materiali compositi a matrice inorganica a fibre lunghe (FRCM), a fibre corte (FRC, FRM) ed ai sistemi CRM (Composite Reinforced Mortar) per interventi su costruzioni esistenti;
- valutare vantaggi e svantaggi nell’uso di armatura non metallica (FRP) nelle strutture in c.a.;
- approfondire l’utilizzabilità di malte/calcestruzzi green, ovvero realizzati con materiali da riciclo e/o con leganti a basso impatto ambientale (leganti ad attivazione alcalina – geopolimerici, cementi solfoalluminosi), nonché di calcestruzzi ad elevata durabilità ottenuti con aggiunta di nanomateriali.
WP15 - Dispositivi e Sistemi di Isolamento e Dissipazione
Tra gli obiettivi:
- acquisire una migliore conoscenza del comportamento di sistemi di isolamento e dissipazione in edifici esistenti;
- mettere a punto procedure di manutenzione, monitoraggio e controllo più efficaci;
- fornire contributi per aggiornamenti normativi per l’utilizzo di sistemi di isolamento e dissipazione, anche non convenzionali;
- proporre metodi di progettazione più robusti e ottimizzati;
- proporre nuovi sistemi non convenzionali anche di costo più contenuto rispetto agli attuali al fine incentivare ulteriormente l’utilizzo di tali tecnologie.
WP16 - Geotecnica: contributi normativi e prodotti per gestione del rischio sismico
Tra gli obiettivi:
- approfondire le tematiche riguardanti problemi di stabilità sismica del sito, occupandosi sia del tema della liquefazione sia di quello della stabilità dei pendii, e quelle dell’interazione terreno-struttura, concentrandosi principalmente sulle fondazioni degli edifici e di viadotti, ponti;
- fornire i contributi di competenza ai fini sia della gestione del rischio sismico e allo studio dei relativi scenari, sia delle attività di predisposizione della normativa tecnica italiana e di quelle funzionali al recepimento dei prodotti normativi europei, anche interagendo fortemente con altri WP che svolgono attività complementari o che implicano importanti aspetti geotecnici.
WP17 - Elementi non strutturali
Tra gli obiettivi:
- selezionare, nell’ambito dell’attività scientifica in corso, i temi inerenti la sicurezza strutturale dei componenti non strutturali che si trovano o si troveranno a breve ad uno stato di maturazione adeguato per essere inclusi, entro il termine di durata del progetto, all’interno di un corpo normativo ufficialmente riconosciuto dalla vigente normativa sulle costruzioni;
- effettuare una campagna sperimentale per la valutazione della risposta sismica di elementi di partizione verticali soggetti ad azioni sismiche bidirezionali, grazie alla disponibilità presso una UR di una specifica attrezzatura, appositamente progettata e unica in Europa.
WP18 - Input sismico, normativa e microzonazione
Tra gli obiettivi:
- individuare, a scala internazionale, gli approcci con cui le azioni sismiche nelle norme si legano ai modelli di pericolosità sismica e i vincoli per l’applicazione dei modelli di pericolosità simica nel contesto normativo italiano;
- definire il rapporto tra studi di dettaglio per il singolo sito, procedure semplificate per la valutazione dei fattori di amplificazione previste dalle normative sismiche e studi di microzonazione sismica;
- definire criteri per la selezione di accelerogrammi multi-componente, orizzontale e verticale.