Nella giornata del 9 maggio, 8 squadre di tecnici provenienti da diverse Università italiane (Univ. degli studi di Palermo, Univ. Salento, Univ. degli studi di Basilicata, Univ. degli studi di Napoli Federico II, Univ. Genova, Univ. Bologna, Univ. degli studi di Pavia) ed il centro di competenza EUCENTRE hanno eseguito sopralluoghi su 45 edifici scolastici (scuole primarie e secondarie) localizzate nella città di Iskerenderun (Alessandretta) in cui sono state registrate accelerazioni massime nel range 0.18-0.24g secondo la ShakeMap USGS (https://earthquake.usgs.gov/data/shakemap/background.php) (vedi figura2b). Le strutture ispezionate sono state realizzate in c.a caratterizzate da telai in 2 direzioni sulle quali sono state progettate e nella maggior parte dei casi realizzati prima dell’evento sismico del 6 febbraio interventi di rinforzo, per lo più realizzati con l’introduzione di nuovi setti in c.a.
Figura 1. Localizzazione degli edifici sovrapposti alla mappa di scuotimento sismico relativa alla scossa del 6 febbraio 2023 pubblicata dall’USGS (sinistra); ingrandimento sul dataset di edifici rilevati in data 9 maggio (destra).
Figura 2. Foto di una delle scuole rilevate durante il sopralluogo del 9 maggio.
Dai sopralluoghi è emerso che gli edifici rilevati sono caratterizzati da un numero di piani fuori terra per lo più compreso tra 2 e 4, regolari in piante in elevazione, realizzati nelle maggior parte dei casi tra la fine degli anni 50 e la fine degli 70. In taluni casi, a partire dagli anni 80, sono stati realizzati degli ampliamenti connessi alla struttura originaria mediante giunti tecnici.
Gli edifici ispezionati hanno mostrato un livello di danneggiamento globale modesto con danni per lo più concentrati nelle zone di giunto dovuto al martellamento delle diverse unità strutturali contigue (vedi figura 3).
Figura 3. Foto dei danni da martellamento severo.
Le strutture portanti non hanno subito danni rilevanti, tuttavia in diversi edifici si sono osservate lesioni nella zona di interfaccia tra il telaio originario in c.a. e il setto adottato come sistema di rinforzo.
Durante i sopralluoghi nella città di Iskerenderun (Alessandretta), è stato possibile osservare un quadro di danneggiamento relativo agli edifici residenziali mediamente più severo rispetto agli edifici scolastici ispezionati (in figura 5 un caso emblematico di danno per crisi a taglio dovuta all’interazione con la tamponatura di un edificio in c.a).
Figura 5. Foto di una crisi a taglio di un telaio in c.a. dovuta all’interazione con la tamponatura.
MAGGIORI DETTAGLI SUI SOPRALLUOGHI E SUI DANNI RISCONTRATI SONO PRESENTI NEL REPORT DEL 9 MAGGIO 2023: IT / EN